Nel nostro viaggio alla scoperta dei membri del Team EvBets abbiamo incontrato quest’oggi una delle figure che esprime al meglio il concetto di multitasking, parola da sempre sinonimo di elasticità mentale. Stiamo parlando di Stefano Pagliara che con il nickname “Algor1tmo” si è fatto largo nel mondo di Twitch nei lunghi mesi della Pandemia.
“Mi ero allontanato dal mondo del Poker e non conoscevo minimamente Twitch. Ho dunque scoperto un mondo che non mi aspettavo: persone che streammavano sessioni di poker. Ancora il Texas Hold’em aveva un seguito dopo tutto questo tempo? Al che sono completamente impazzito e ho deciso di aprire un mio canale e ricominciare a giocare.”
Il 35enne di Stresa (VB) ci racconta dunque qualcosa in più sul suo passato:
“Ho conosciuto il poker agli albori, con Poker1Mania e il seguente avvento di PokerItalia24. Ho iniziato a giochicchiare a 19 anni su quelle nostalgiche room chiamate Everest e Full Tilt Poker. Dopo la drammatica chiusura di Full Tilt iniziai a lavorare in un bar l’estate prima di iscrivermi ad Architettura. Il primo anno i miei mi diedero una mano, dal secondo in poi, dopo aver iniziato a giochicchiare su PokerStars, fui in grado di mantenermi e affrontare anche le spese delle tasse universitarie.”
Dopo la laurea conseguita nel 2009 Stefano prova a immergersi nel mondo del lavoro, ma “La crisi del Mattone” del 2008 gli ostacola il percorso:
“In quel periodo scomparvero tutte le Gru dai Paesi, non c’erano più cantieri. Io avevo comunque trovato lavoro in uno studio a Milano e poi a Legnano dopodiché mi son buttato nelle aziende sempre a sfondo architettonico come l’artigianato industriale, arrivando a fare il manager per una rubinetteria di lusso.”
Dopo aver girato l’Italia in lungo in largo per qualche anno, arriva l‘annus horribilis del COVID che, come detto in apertura, rappresenta per Stefano un punto di svolta:
“Avendo alcune skills da ‘grafico’ ho creato 12 overlay diversi cercando di rendere il canale e la trasmissione il più accattivante possibile. I numeri hanno iniziato a crescere senza soluzione di continuità e credo che ancora oggi il mio canale [che ha poi dovuto chiudere per problemi riguardanti un decreto governativo sul quale mi sto ancora interrogando, ndr.], sia quello che abbia accumulato più follower: 5k facendo esclusivamente live e contenuti poker related.”
Dopo un paio di anni di completa full immersion “nel periodo COVID streammavo anche 7 giorni su 7”, Stefano decide di improvare le sue skills grafiche:
“E’ una passione che ho coltivato negli anni, partita sempre dagli anni dell’Università: pur non avendo un corso specifico ad Architettura, fui obbligato ad utilizzare programmi come Autocad, Illustrator, Photoshop, eccetera. L’estate in cui aprii il canale, da maggio ad agosto, passai 3 mesi chiuso in casa a guardare tutorial su Youtube per fare mie le funzionalità di Illustrator e potermi disegnare quegli overlay di cui parlavo.”
Per quel concerne il suo ‘pedigree’ pokeristico, Algor1tmo racconta di avere effettuato uno swtich cruciale:
“Ho iniziato, come tutti, con gli Mtt e quando ho deciso di ripartire, qualche anno fa, mi sono affidato al coach Andrea Cardinali, che ho ritrovato con grande piacere qui a EvBets. Poi, dopo qualche tempo, ho scelto di virare sul cash game: in primis per la gestione del tempo, in secondo luogo per poter avere un’arsenale più ampio e concedermi anche qualche sortita Live nei casinò qui vicino”.
Nell’estate del 2024 ecco dunque il matrimonio con EvBets:
“Daniele [Casino, ndr.] mi ha scritto a giugno dello scorso anno; mi sono preso il mio tempo e a settembre, seguendo anche il consiglio dell’amico Paolo Bellocchi, aka ‘fullspinpoker’ (qui sopra in foto con Stefano), mi sono unito al Team. A oggi sono coach di cash game low stakes e responsabile staking, ma mi occupo prevalentemente della parte grafica: creazione del canale twitch, sviluppo dell’app e tanto altro ancora. E’ un lavoro che m’impegna quotidianamente e nei momenti di massima profusione sono arrivato a stare davanti al PC oltre 12 ore al giorno!“
Nel congedarci con lui, Stefano ci tiene a mandare un messaggio che sottoscriviamo:
“Da piccolo giocavo con le Lego e volevo fare l’architetto, ma quando ti imbatti in delle realtà che non ti danno possibilità di emergere bisogna necessariamente rivalutare il proprio percorso. Se mi sveglio la mattina sapendo di dover giocare a poker e sono contento… beh, mi sa tanto che è meglio che continui a battere la strada nuova piuttosto che quella vecchia.”