Nel corso dell’ultimo EPT di Praga, più precisamente tra il 14 e il 15 di dicembre, è andato in scena il primo Spin & Go Championship live, una novità assoluta nel panorama dei tornei dal vivo che ha catturato l’attenzione di media e appassionati come poche altre cose. Anche perché quei tavoli da 3 sono qualcosa che uno vorrebbe avere a casa in una stanza dedicata…
I nostri Marco Perra e Paolo Bellocchi hanno avuto la fortuna di prendervi parte, il primo in veste di ospite e il secondo dopo essersi qualificato online. Il fato ha voluto che si incontrassero già al primo round in un torneo ad eliminazione diretta (non benissimo), ma questo è un altro discorso. Andiamo intanto a vedere come era organizzato il formato.
La struttura del torneo
81 partecipanti, di cui 74 qualificati online e 7 ospiti speciali raggruppati nella categoria celebrità e influencer, 400 chip di stack iniziale (20BB) e livelli da 4 minuti. Il tutto suddiviso in 4 round a punteggio, con delle Mystery Bounty e premi aggiuntivi in base al ranking attivi a partire dalla prima scrematura, quindi dal secondo round.
I giocatori si sfidano finché uno dei tre non raggiunge il numero di vittorie necessario a qualificarsi al turno successivo: 4 per il primo round, 5 per secondo e terzo, match secco per il round finale.
Per quanto riguarda i premi aggiuntivi (buy-in da 1.430 euro al netto di invitati e qualificati) il secondo turno assegnava 30K in bounty variabili da un minimo di 2mila a un massimo di 10mila. Al terzo round invece, oltre a 17K di bounty 7.300€ venivano assegnati in base al ranking, mentre i finalisti avevano garantiti 3 premi in base all’ordine d’arrivo: 25K al primo, 15K al secondo e 10K al terzo.
L’avventura di Paolone
Per Paolo Bellocchi, regular del formato Lottery sia su Stars che sul circuito Ipoker, prender parte al primo torneo di Spin live è stato un piccolo traguardo, voluto fortemente come ci ha raccontato in prima persona:
“Volevo arrivare primo a tutti i costi ed è stata una settimana particolarmente intensa, anche perché combinare poker e lavoro non è stato semplice. Mi sono affacciato per la prima volta agli Spin Flash, un formato nuovo per me visto che ero abitutato ai Normal.
Il mio primo impatto è stato terribile, uno swing immenso ai 5 euro tablando anche 8/9x perché in fondo ogni vittoria valeva un punto e bisognava massare. La qualità del gioco ovviamente ne ha risentito e, se ci mettiamo anche una run non certo favorevole, è stato un bagno di sangue.
Dopo la prima settimana, esausto per lo swing e la fatica, ho deciso di smettere, ma sono comunque riuscito a chiudere al secondo posto e accedere al freeroll, che è andato bene. Sia io che Raffaele Volpi abbiamo vinto il pacchetto per Praga.”
L’esperienza nella capitale ceca, tralasciando l’eliminazione al primo round, è stata sicuramente da incorniciare: “Fantastica, sotto tanti punti di vista, anche se la conta dei big blind con le chip da 5 non era proprio agevole!
In generale, ho potuto osservare da vicino come lavora un professionista di PokerStars dal punto di vista di social e marketing. Ho visto come lavora Nick Walsh (pro di Stars), come viene seguito dai cameraman e le varie attività che deve svolgere.
Ci siamo incontrati di persona dopo esserci sentiti su Instagram e abbiamo girato anche un breve video durante una sua diretta Twitch. Tutto molto, ma molto interessante.”
V.I.P. Very Important Peraz
Come accennato in apertura, tra i 7 invitati speciali compariva anche Marco Perra, tra i Twitcher più conosciuti nel panorama italiano e scelto da PokerStars come influencer per questa nuova esperienza, sebbene gli Spin&Go non siano certo il suo pane quotidiano:
“L’esperienza è stata davvero piacevole. Pur non essendo un reg degli Spin e ho apprezzato tantissimo il formato, perché oltre al gioco in sé e per sé c’era un sistema di punteggio e classifiche che rendeva il tutto molto intrigante.
Dal punto di vista strategico credevo di trovarmi più in difficoltà di quanto realmente non sia accaduto. Ho molta familiarità coi range e lo switch, a livello di comprensione delle dinamiche e di come adattarli alle varie situazioni in stack, è stato abbastanza intuitivo.
Le uniche note dolenti, per così dire, sono l’aver perso lo showodown contro il giocatore spagnolo al secondo round, quando in palio c’era una taglia da 2.000€ (A-5 vs A-9) e l’aver trovato Paolo al primo round.
Sapevo che si era qualificato online vincendo una classifica e si era pagato la trasferta di tasca propria, eliminarlo non mi è piaciuto ma d’altronde ne passava solo uno.”
Spin up
A margine della chiacchierata con Paolo è emersa una considerazione interessante su chi gioca gli Spin per professione, categoria quasi bistrattata al confronto di MTT e Cash-Game:
“Gli spinner non sono ben visti dal giocatore medio, ma c’è tanto studio e strategia dietro, e la chiave sta proprio nel trovare il giusto equilibrio tra GTO ed exploit. Gli MTT, invece, sono più ‘sexy’ per via della late stage e del sogno di vincere il primo premio.
Con questo evento Stars, di fatto, ha dato agli spinner la possibilità di vincere una Picca, una sorta di legittimazione nei confronti di chi macina migliaia di partite al mese facendosi un bel mazzo tra studio e ore spese ai tavoli. È un formato che mi piace perché, specie con famiglia e figlio, mi garantisce tanta libertà e poi adoro gli heads-up, una disciplina stimolante e ricca di strategia, anche se per alcuni è soltanto una questione di all-in or fold.”
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