Come prendere le note a poker come un pro - Evbets

Prendere le note a poker come un pro

Il poker è un gioco a informazioni incomplete. Quando giochi contro gli avversari, tu non sai quali carte hanno in mano, né loro sanno quali sono le tue. Ecco perché saper leggere gli avversari, interpretare i loro schemi di gioco e riconoscere i pattern ricorrenti può fare la differenza tra una vincita e una perdita. Questo è un concetto nelle lezioni di poker viene ripetuto fino alla nausea.


Eppure, quando si grinda nel poker online tiene aperti almeno dieci tavoli a sessione. Il numero di mani giocate diventa abnorme, e ciò rende molto più difficoltoso comprendere i tipi di avversari con cui si ha a che fare.

Ecco perché un poker pro adotta una strategia che gli altri, a volte, snobbano: prendere le note sugli avversari. Ma soprattutto, un giocatore di poker professionista non si limita a fare annotazioni, perché adotta un certo approccio strategico nel farlo.


Se stai pensando a una carriera come pokerista, allora saper come prendere le note nel poker è una skill essenziale per avere un vantaggio sugli avversari.


Perché è utile prendere note a poker

Prendere le note a poker: perché è utile

Dan Harrington, uno dei giocatori americani più famosi (e vincenti), nei suoi libri si raccomanda sempre di osservare cosa fanno gli altri al tavolo quando non si entra nei piatti. Questo permette di studiarne i comportamenti e inquadrare che tipo di giocatori sono. In questo caso l’autore si riferisce al gioco live, ma tale strategia è fondamentale anche nel gioco online.

Ecco allora che prendere note a poker è vitale, portando una serie di significativi vantaggi:

  • Recupero rapido di informazioni importanti: dopo decine o centinaia di mani, è praticamente impossibile ricordare ogni dettaglio. Le note diventano la tua memoria esterna, sempre accessibile e pronte a fornirti info essenziali senza compiere alcun sforzo.
  • Identificare subito il tipo di avversario: i giocatori, specie quelli scarsi, tendono a ripetere gli stessi errori o strategie, e annotando i loro errori ti consente di cogliere al volo i loro leak.
  • Personalizzare il tuo gioco: giocare contro un avversario di cui conosci le abitudini è molto diverso che affrontarne uno “anonimo”. Le note ti aiutano ad adattare la tua strategia in modo chirurgico

Come un poker pro prende le note

Le note devono essere brevi ma significative. Non è un diario, ma un promemoria utile e rapido. Nello stesso tempo è essenziale schematizzare le informazioni in modo specifico e preciso, in modo da avere di fronte le informazioni necessarie per adattare il tuo gioco.

Un errore commesso da molti giocatori, reg compresi, è di inserire note troppo generiche. Inserire definizioni come “fish”, “loose”, o peggio ancora “idiota”, “scimmia”, non solo è poco professionale, ma anche poco utile.

Le etichette generiche nascondono tante sfumature difficili da cogliere nel momento di prendere decisioni importati durante uno spot.


Un’abitudine che contraddistingue i professionisti più forti è di prendere note attraverso un metodo induttivo partendo da episodi specifici. In altre parole, riportano dei comportamenti che hanno visto adottare dagli avversari nei singoli spot. Comportamenti che i giocatori tendono a ripetere, permettendo così ai più scaltri di prendere le adeguate contromisure.


Ma allora, cosa bisognerebbe scrivere nelle note?

Qui ti forniamo una serie di esempi sul tipo di note più efficaci da inserire durante le sessioni.

  • “Aperto da UTG con K♠ 9♦”
  • “Check al river con flush draw chiuso”
  • “Shodown al river con bottom pair”


Vediamo ora come annotazioni di questo genere possono aiutarti durante le sessioni.


Se un giocatore ha aperto da UTG con una mano come K9, è probabile il range di apertura di questo giocatore sia molto largo. Per questo, se in una situazione analoga l’avversario apre e tu fai call con 10♦10♣, un board come A♣- 5♦- 6♠ non dovrebbe preoccuparti.


Un check al river con flush draw chiuso, indica che un avversario tendente trapping. Di conseguenza, su apri con una mano forte e questo giocatore chiama, nel caso che dopo le tue cbet si sia formato un board coordinato o “drawy”, dovresti fare attenzione.

Infine, un giocatore che tende ad arrivare allo shodown con mani deboli e marginali, denota la presenza di una calling station. In questo caso, mai bluffare e puntare sempre per valore.

Ovviamente, prendere annotazioni in modo strategico non ti garantisce una lettura efficace nel 100% dei casi. Tuttavia, questa strategia ti aiuta a ridurre di molto gli errori commessi sui tavoli da gioco. E nel poker, si sa, vince soprattutto chi sbaglia di meno.

Conclusione

Prendere note a poker è una forma di intelligence che richiede attenzione, disciplina e lucidità. Non basta annotare: bisogna farlo con criterio e rileggere quelle note prima e durante la sessione. È un’abitudine che premia nel tempo e che può portarti a un livello superiore, dove la lettura degli altri diventa un’arma tanto potente quanto la tua mano di carte.

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