Perchè dovresti dividere i tuoi avversari tra onesti e disonesti - Scuola di Poker Evbets

Perchè dovresti dividere i tuoi avversari tra onesti e disonesti

Al tavolo puoi trovare giocatori di ogni sorta, ma la distinzione più importante è probabilmente quella tra onesti e disonesti. Non parliamo di avversari imbroglioni o corretti, ma piuttosto all’approccio che usano quando giocano una mano.

Giocatori onesti…

Gli avversari “onesti” sono quelli che giocano le loro mani in modo lineare e diretto. Da loro puoi aspettarti pochi bluff ed in genere un approccio molto ABC.

Questi giocatori passano le loro sessioni aspettando una mano buona, per poi ingrandire il piatto con puntate molto grandi. La loro pazienza viene premiata da quando trovano un avversario troppo innamorato della propria mano, incapace di foldare anche a fronte di un’azione molto ovvia.

La buona notizia è che i giocatori onesti sono di solito semplici da gestire. 

Quando li vedi volere ingrandire un piatto, la lettura è semplicissima: hanno una mano forte. La loro azione è di solito coerente con la forza della loro mano e puoi aspettarti check da mani medie (o deboli) e bet da mani di valore.

Se vuoi battere un giocatore di questo tipo, limitati a fare grossi fold quando si mostrano aggressivi ed attaccali invece quando mostrano debolezza.

… e disonesti

I giocatori “disonesti” cercheranno di ingannarti il più possibile, con linee particolari e giocando spesso in modo contro-intuitivo.

Adorano mostrare forza con le proprie mani deboli e prendere invece azioni passive quando hanno una mano molto forte. Da questi avversari puoi aspettarti molti slowplay e cercheranno di bluffarti quando non hanno valore di showdown.

Questi giocatori si divertono ad ingannare i propri avversari e contano di fare profitto con l’astuzia piuttosto che con la pazienza.

Non avrai vita facile nel metterli su un range, ma a volte la loro “disonestà” è il modo migliore di contrastarli.

Un avversario che ha l’ossessione di nascondere la propria mano, rischia di essere persino più ovvio di un giocatore lineare: ti basta metterlo su una mano opposta a quella suggerita dalla sua azione.

Non dargli la soddisfazione di puntare quando fa check: limitati a fare check back con tutte le tue mani medie.

Cerca invece di fare qualche Hero-Call (o bluff) sulle sue puntate. 

Meglio essere un giocatore onesto oppure uno disonesto?

La risposta è… nessuno dei due! 

La strategia migliore è priva di etichette e dovresti essere sempre fluido nel tuo approccio.

Se i tuoi avversari fanno pochi fold e sono giocatori deboli, un approccio onesto è in genere quello più profittevole. Non importa quanto la tua linea sia ovvia: verrai pagato comunque.

Al contrario contro giocatori più ABC dovresti prendere spesso linee “disoneste”, in grado di spiazzarli quando si limitano ad una lettura molto superficiale.

Infine, quando hai a che fare con un giocatore molto forte non dovresti identificarti in nessuno dei due approcci: dovrai alternare i due stili di gioco in base al vostro flow e alla tua immagine, cercando di non essere mai troppo prevedibile.

Identificare l’approccio al gioco dei tuoi avversari dovrebbe essere una delle tue priorità. Resterai sorpreso da quanto le tue letture miglioreranno. Buona fortuna!

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