Non vinci a poker? Errori e rimedi - Scuola di Poker Evbets

Non vinci a poker? Errori e rimedi

Diciamola tutta: oggi giocare a poker è molto più difficile rispetto a qualche decennio fa. Una volta le informazioni sulle strategie erano scarse e in mano a poche persone. Di conseguenza, i tavoli erano popolati da un’immensa mole di fish che veniva divorata dalla minoranza di squali.

Oggi non è più così. Tra blog, forum, scuole di poker, e chi più ne ha più ne metta, chiunque può imparare fin da subito i rudimenti della strategia. E di conseguenza, la vita del giocatore medio ai tavoli è diventata molto più dura. E non è un caso che, a oggi, la maggioranza dei player sia perdente.

Questo significa che vincere a poker non sia possibile? Si tratta di roba fantasy che si può vedere solo nei film americani? Assolutamente no.

In realtà, chiunque può diventare un giocatore vincente. Che sia un qualcosa alla portata di pochi eletti, beh, si, quella è una favola.

“Ma allora perché continuo a perdere?”

Perché fa gli stessi errori della maggioranza. Se vuoi diventare un giocatore vincente e iniziare a guadagnare soldi veri, allora ti spiegheremo gli errori principali che stai commettendo. E come puoi rimediare.

Perché non vinci a poker? I principali errori e come rimediare

Gli errori che non ti fanno vincere a poker, e come rimediare

Se non riesci a vincere ai tavoli da poker, qualcuno un po’ smaliziato potrebbe risponderti: perché giochi male. Il che non è sbagliato, ma si tratta di una risposta troppo vaga che non ti permette di comprendere a fondo il problema.

In genere, se non si vince a poker è perché si commettono questi errori:

  • Non studiare
  • Essere troppo passivi ai tavoli
  • Non bluffare mai
  • Giocare fuori bankroll
  • Giocare in tilt

Adesso esaminiamo a fondo ogni punto, scoprendo anche il relativo rimedio.

Non studiare

Si tratta dell’errore più grande che tu possa commettere. Lo ripeteremo sempre e comunque, fino a farlo diventare un mantra: il poker va studiato. Se approcci questo gioco basandoti sulla fortuna e il breve termine, allora tienitelo come passatempo a fondo perduto. Senza lo studio, non potrai mai comprendere le dinamiche matematiche dietro ogni situazione. Perché le scelte +EV si basano proprio su quelle più vantaggiose a livello statistico.

Rimedio

Se invece vuoi cambiare fino a diventare un giocatore di poker professionista, allora devi giocare di meno e studiare di più. Certo, giocare ai tavoli è più divertente: ma se non studi, alla lunga perderai sempre, e ciò non ti divertirà più.

Quindi, inizia a prendere confidenza con concetti come odds, probabilità, range, pot equity, fold equity e molti altri termini tecnici. Guarda video di altri giocatori mentre sono al tavolo per cercare di comprenderne le mosse; fai hand review con i tuoi amici pokeristi; prenota delle lezioni di poker online.

Se vuoi che il poker sia un investimento proficuo, devi investire tempo (e un po’ di denaro).

Essere troppo passivi ai tavoli

Questo è il tipico leak dei principianti: essere troppo passivo, in gergo nitty. Aspettare di ricevere solo monster-hand per tentare di entrare in qualche spot non ti porterà da nessuna parte.

Un esempio. Una coppia di Assi ti vengono fornite una volta ogni 223, ossia il 0,45% delle volte. E una coppia in generale circa il 5%.

Capisci quindi che foldare in continuazione in attesa di una mano monster sia una tattica controproducente. Nei tornei, avanzando di livello, i bui si alzano, e la “nitteria” porterà il tuo stack all’estinzione. Nel cash game, questa strategia ti fa vincere un numero di mani davvero esiguo, con possibilità di profit nulle.

Rimedio

Gioca più mani. Questo non vuol dire che tu debba giocarle TUTTE. Ovvio che mani come 10-2, 8-3, 4-7 sono da foldare sempre e comunque. Ma ci sono tante mani che, se giocate in posizione, hanno grandi potenzialità postflop.

Per esempio, se sei su BB, e dopo che tutti hanno foldato il giocatore su Button rilancia X2, ci sono molte mani con cui puoi fare call. Questo perché hai le odds, e perché alcune mani (connectors suited medio alti, broadway, coppiette fino a TT) giocano meglio postflop che preflop.

Se un giocatore che parla prima di te rilancia, è improbabile che abbia in mano una monster. Anzi, spesso non ce l’ha, e se foldi quasi sempre permetterai agli altri di rubarti bui preziosi.

Non bluffare mai

Il termine “poker “deriva dal francese “poque”, che vuol dire ingannare. In sostanza, l’abile giocatore è quello che inganna, impedendo agli altri giocatori di capire cosa sta facendo e quali mano potrebbe avere.

La strategia hit and fold non ti porterà lontano. Quelle poche volte che al flop leghi qualcosa e punti, i tuoi avversari sapranno già che hai mano e quindi non riceverai azione. Nei casi peggiori invece, quando ti ritrovi un punto fortissimo e riceverai azione, stai certo che spesso verrai coolerato: un nitty che chiude scala su un board con tre carte dello stesso seme, al suo all-in verrà sempre chiamato (e battuto) da colore.

Insomma, giocare hit and fold ti rende prevedibile, e gli avversari più scaltri sapranno come ben regolarsi contro di te.

Rimedio

Impara a bluffare. Non avere paura di farlo, perché gli altri spesso puntano in bluff. Se padroneggi questa noble art, diventerai illeggibile per i tuoi avversari. Ciò ti consente di rubare bui preziosi in certe fasi dei tornei, di far foldare mani che ti battono rappresentando punti che non hai aggiudicandoti succulenti pot e far crescere il tuo stack.

E se qualche volta vieni pescato in bluff, non devi vergognarti. Fai i complimenti al tuo avversario per aver letto la situazione. La prossima volta ti verrà a vedere pensandoti in bluff, quando invece avrai in mano la monster hand.

Giocare fuori bankroll

Si tratta di uno degli errori più gravi che molte persone commettono. E  se anche tu lo fai, devi subito smettere.

Giocare fuori bankroll equivale a partecipare a tornei o buy-in il cui importo non è linea con le proprie disponibilità economiche. Anzitutto, questo è un approccio più da gambler che da giocatore professionista, che spera nella giocata della vita. E ciò non va bene.

Inoltre, giocare fuori bankroll non è sbagliato per due motivi:

  • Non hai alcuna possibilità di abbattere la varianza
  • Non hai le skills necessarie per affrontare i giocatori dei livelli superiori

Rimedio

Gioca sempre e solo ai limiti in linea con il tuo livello. Questa è una delle principali skills che distinguono un regular dal gambler.

Se hai un bankroll di 100 euro, non puoi grindare tornei con buy-in maggiori di 1-2 euro. Quando sarai diventato più bravo e batterai il livello, con i soldi che guadagni puoi aumentare il tuo bankroll e passare ai limiti successivi.

Giocare in tilt

Anche qui ci troviamo di fronte a un grande errore, che viene commesso anche da molti regular: giocare in tilt.

Con il tilt, entri in un serio stato di tempesta emotiva che potrebbe portarti a prendere al tavolo decisioni folli. A dettare legge non è più la razionalità forgiata dall’abilità, ma da sentimenti come rabbia, delusione, senso di ingiustizia.

Ecco, questi stati d’animo sono puro veleno per il tuo gioco. E la tua carriera. Quindi devi spegnerli sul nascere.

Rimedio

Quando capisci di essere in tilt, smetti subito di giocare. Non tentare di recuperare le perdite perché ti senti defraudato dal fish o dalla sfortuna. Ricordati che, nel poker, ciò che conta è il lungo termine. Chiudere una sessione in perdita non è una tragedia, né fa di te un fallito. Anche i più grandi giocatori hanno periodi di magra. Ma la differenza con gli altri si vede a fine anno.

Se tilti, quitta e dedicati ad altro, fino a quando non sbollisci. Poi potrai tornare ai tavoli.

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