Interpellato per la nostra rubrica “60 secondi con”, non potevamo non intrattenerci qualche minuto con Andrea Crobu.
Il grinder sardo, prossimo ai 30 anni, ha iniziato questo 2024 come meglio non poteva:
“Diciamo che è il miglior inizio anno di sempre. Vero che avendo alzato lo stake medio è normale fare più profit, a livello di stack non è nulla di impressionante, ma non mi posso di certo lamentare.”
Senza scadere nel volgare e parlare di mere cifre, possiamo dirvi che il buon “ANTIREGS” ha vinto circa 50 stack al NL1000. I calcoli non dovrebbero essere così complessi… Il gennaio di Andrea è una grande iniezione di fiducia per l’imminente EPT di Parigi:
“A scanso di impreviste complicazioni, penso che parteciperò a tutta la stagione con la consueta schedule: praticamente tutto dai 500 ai 5.000€ di buy-in. E questa volta potrei anche fare un pensierino al 10k, che non ho mai giocato essendo fuori bankroll. Ma vendendo qualche quota extra, chissà… Detto ciò per me è un onore e un orgoglio poter giocare con continuità un torneo del genere.”
In un post pubblicato pochi giorni fa sulla sua fanpage Facebook, Crobu ha infatti rivelato di essere un eterno nostalgico dei tempi andati:
“Quest’anno ne faccio 30, ma in questo mondo posso ormai considerarmi quasi un vecchietto. E di certo il poker di un tempo aveva più fascino: meno tabelle e molto più ‘istinto’, o per dirla meglio ‘esperienza sul campo’. Oggi siamo tutti un po’ più soli, prima ci si confrontava di più.”
In questo scambio di battute, Andrea ci ha mostrato ancora una volta la genuinità del suo carattere e la sua caparbietà nel voler migliorare ogni giorno di più:
“E’ quello l’unico segreto per andare avanti”.
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