Non siamo nemmeno al giro di boa della 55° edizione delle World Series of Poker che a scanso di irreali runner-runner abbiamo già una delle bad beat più assurde che si possano subire.
Protagonista dello sfortunatissimo colpo il decano e futuro hall of famer Erik Seidel, 7° nella all time money list mondiale.
Impegnato nel day3 dell’evento #14 – un 5.000$ 8-handed NLHE – Seidel completa da small blind con Q-4 di picche e uno stack intorno ai 20x. Sami Bechahed checka da big blind.
Il flop 2 10 Q con flush draw è veramente uno dei più belli che possa vedere Erik, il quale sceglie di puntare 1bb, ricevendo il call avversario. Sul J di picche al turn Seidel decide di checkare il suo flush per underreppare la sua mano e indurre magari qualche eventuale bluff avversario. Bechahel betta circa half pot (135.000 su 250.000). Seidel check raisa a 450.000 lasciandosi dietro appena 390.000 chips. Bechahed va all-in, Erik chiama e allo showdown scopre di aver messo drawing dead l’avversario che ha 7-9 di picche per un colore più basso.
Ah no, perdonate. Bechahed in realtà non è drawing dead poiché con un 8 di picche chiuderebbe scala colore… E… il river è proprio l’8 di picche! Il più classico dei monoout! Un remoto 2% che estromette Seidel dal torneo.
In tanti sarebbero letteralmente impazziti, Erik sorride, si alza, stringe la mano e se ne va.
Un cocktail di eleganza e classe che rendono questo epocale scoppio ancora più epico!
Se ancora non l’aveste vista, gustatevi la clip dell’incredibile spot: