Se la scorsa settimana siamo andati a importunare uno dei membri più giovani della scuola, quest’oggi siamo pronti a tracciare l’identikit di uno dei profili di casa EvBets con maggior esperienza in campo pokeristico. Stiamo parlando di Danilo Rucchetta, che in molti di voi conosceranno come “T4k3V3nG3r”, nickname che si è distinto a più riprese su PokerStars negli ultimi lustri.

Nonostante il suo impegno negli MTT sia diventato routine da qualche anno, Danilo stupisce anche noi quando rivela di essere in realtà nato come puro cash gamer:

“Ricordate Full Tilt? Beh, io giocavo già da un po’…. Si parla dei primi anni 2000. Dopo diversi anni di cash, perlopiù al 100 e 200, la super rakeback dei tempi mi spinse a spostarmi sui sit’n’go 27-man iniziando a grindare davvero un numero di tavoli esagerato: con table Ninja riuscivo a giocare oltre 35 tavoli in contemporanea!”

Dopo aver fatto scorpacciata di back e classifiche, Danilo si affaccia al mondo degli MTT:

“Il cash game mi piaceva molto, ma era chiaro che per eccellere serviva anche tanto studio. Io ho sempre preferito massare, convinto che abbattere la varianza fosse più importante di tutto il resto. Ho sempre preferito giocare tanto piuttosto che dedicarmi allo studio anche se, ovviamente, dal 2015 in poi è stato necessario doversi adeguare e ho dovuto spendere del tempo anche per la teoria.”

Lo switch agli MTT permette a Danilo di continuare a fare numeri impressionanti: “A oggi credo di avere circa 120.000 games in tutte le room che ho giocato. Lavorando anche in due negozi di ottica (che sono poi stato costretto a mollare per aver scelto di non fare il vaccino) e avendo una compagna e una figlia, nei due anni pre pandemia sono stato costretto a mollare un po’ la presa, dopodiché sono tornato più carico che mai affacciandomi al mondo degli Spin&Go, partendo con PokerMagia per poi continuare in solitaria”.

Visto il suo invidiabile curriculum, Danilo viene dunque contattato da EvBets per un ruolo di riferimento: “In questa nuova realtà vesto perlopiù i panni da agente, non solo poker. Ma sono anche una sorta di coach ‘entry level’. Oltre a questo ho anche delle cose tutte mie come una rete di stakati e un impegno sempre più costante nel trading online.”

A differenza del buon Paolo Bellocchi, Danilo ammette candidamente di avere qualche riserva per quel che concerne il coaching:

“La collaborazione con Evbets mi entusiasma perché dare un’infarinatura di poker a nuovi allievi di un’ academy è un qualcosa che non può che farmi piacere. Ma diventare coach a tutti gli effetti non è mai stata una vera ambizione poiché, detta papale papale, non vedo grossi vantaggi… Perché indurire un field che già migliora fisiologicamente di anno in anno? E’ vero che da una parte diversifichi, ma a tal riguardo ho sempre pensato a un concetto legato a portafogli diversi, proprio per questo sto sperimentando il mondo crypto e trading. Oltre a un aspetto meramente economico quel che conta davvero è lo spirito e io mi sento ancora un giocatore in tutto e per tutto!”

Il 42enne cosentino chiosa con una parentesi dedicata al poker live:

“Sono ancora troppo adrenalinico e giocare un tavolo solo mi annoia. Devo limitare l’aggressività e non è sempre facile. Chiaramente questa collaborazione e amicizia mi hanno spinto a ripresentarmi per qualche torneo e dopo esser stato a Nova Gorica in quel di gennaio, bisserò anche nel prossimo ottobre… Ci vediamo lì!”