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Il Preflop: capire i range polarizzati

Se hai la possibilità di parlare di Poker con qualche amico o conoscente, avrai senza dubbio sentito parlare di range polarizzati. In questo articolo cercheremo di capire cosa sono e come funzionano nel Preflop.

Quando un range si può dire polarizzato

Nel Poker, si dice che un range è polarizzato quando è costituito da due tipi di mani ben distinte, tipicamente agli antipodi. Il caso più palese riguarda mani di valore forte e bluff.

Puoi avere a che fare con range polarizzati in qualsiasi momento della mano, dal Preflop fino al River.

In questo articolo, ci concentreremo solo su quella parte del gioco in cui le carte comuni non sono ancora state girate dal dealer.

Quando dovresti usare un range polarizzato nel Preflop

Quando si parla di Preflop, i range polarizzati appaiono in genere nelle dinamiche di 3bet, 4bet e 5bet – ovvero quelle che coinvolgono uno o più contro-rilanci.

Ciò non significa tuttavia che dovresti sempre effettuare i tuoi contro-rilanci in modo polarizzato: vi sono situazioni ideali per farlo ed altre meno.

I range polarizzati funzionano infatti molto bene quando ti aspetti una risposta di raise o fold da parte del tuo avversario, ossia quando non pensi di andare a vedere il Flop molto spesso.

Puoi intuire facilmente il perchè: la parte di bluff puro del tuo range gioca molto male in caso di call e non vuoi assolutamente raggiungere il Postflop.

I range di contro-rilancio polarizzati funzionano particolarmente bene contro quei giocatori che passano troppo su azioni forti, in quanto riuscirai a raccogliere molte chips con mani che avresti normalmente foldato.

Come si crea un range polarizzato

Quando devi costruire un range polarizzato, dovresti sempre partire dalle mani di valore più forte.

In genere queste sono le mani con le quali non solo speri di ricevere azione da parte del tuo avversario, ma vorresti persino di subire un re-raise.

A questo punto è il momento di passare ai bluff, che dovresti aggiungere in modo variabile a seconda di quanti fold ti aspetti di ricevere.

Se il tuo avversario folda troppo, dovresti avere un range di bluff più corposo rispetto al tuo range di valore.

Al contrario, se il tuo avversario è iper-aggressivo e risponde quasi sempre ai contro-rilanci con altra aggressione, dovresti ridurre al minimo i tuoi bluff.

Contro giocatori bilanciati, dovresti invece essere piuttosto bilanciato a tua volta tra bluff e valore.

Il nostro consiglio è quello di scegliere per i tuoi bluff le mani migliori che altrimenti folderesti. Se ad esempio in una certa dinamica faresti 3bet con AK/KQ e coldcall con KJ/KT, K9 – il Re migliore che andresti a foldare – può essere usato per una 3bet in bluff se lo ritieni opportuno.

Quando NON dovresti usare range polarizzati

Come forse avrai già immaginato, se i range polarizzati funzionano così bene quando non ti aspetti di vedere il Flop, iniziano a dare problemi quando invece lo raggiungi spesso.

Se hai a che fare con un giocatore che farà molti call alla 3bet, effettuare troppi contro-rilanci in bluff può diventare facilmente un errore costoso.

Dovresti piuttosto affrontare avversari di questo tipo con un range di contro-rilancio lineare, costituito solo da mani buone di diversa forza.

Tieni a mente questo dettaglio soprattutto quando ti trovi fuori posizione. In queste situazioni puoi infatti aspettarti più call del solito ed esagerare con i bluff puri può danneggiare il tuo win rate.

Come al solito nel Poker, una breve analisi della situazione prima di fare azione può aiutarti a prendere la decisione migliore. Non trascurare nessuna informazione e vedrai che la scelta più logica sarà più chiara.

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